FISR 2020 COVID

< Reseach Project

FISR  2020 COVID: Proposte progettuali di ricerca (D.D. MUR n. 562 del 05/05/2020).

Un Dispositivo Fotocatalitico Locale a Basso Costo per Sanificazione di Aria Interna (PHOTOCAIR)

Casi di polmonite atipica nella provincia di Hubei, Cina (Chan et al., 2020) hanno permesso di identificare la Sindrome Respiratoria Severa ed Acuta da Coronavirus 2 (SARS-CoV-2) riscontrata in pazienti di Wuhan. Questa epidemia segue i casi già noti dovuti a SARS-CoV-1 nel 2002 e di MERS-CoV del 2012. SARS-CoV-2 è quindi il terzo coronavirus ad emergere in meno di 20 anni, mettendo le istituzioni in grande allerta (Munster et al., 2020). L’OMS ha quindi dichiarato la pandemia globale nell’Aprile 2020. Considerando l’entità dell’epidemia, il grave bilancio di vittime e la conseguente crisi sanitaria ed economica, le nostre vite devono necessariamente adeguarsi ad una convivenza con micro-organismi potenzialmente letali. Stando ai dati dell’OMS le modalità di trasmissione di SARS-CoV-2 includono la trasmissione tramite aerosol e per contatto, quest’ultimo derivante dalla deposizione di aerosol contaminati su superfici. Le procedure attuali di sanificazione delle superfici richiedono procedure costose e l’impiego di disinfettanti potenzialmente nocivi per l’ambiente (cloro, diossido di cloro, ipoclorito di sodio, ozono) oppure illuminazione UV su larga scala, con conseguenti rischi per la salute dei lavoratori (Fan et al., 2017; Kühn et al., 2003; Kleinbohl et al., 2018; Messerle et al., 2018; Yu et al., 2013). La purificazione dell’aria, invece, riduce la concentrazione di aerosol contaminati riducendo il rischio di inalazione diretta ed il deposito su superfici, quindi anche l’uso di disinfettanti. Le tecnologie disponibili per la sanificazione dell’aria si basano sulla rimozione dei contaminanti organici tramite filtri [HEPA, carbone attivo (CA)], che richiedono pulizia o sostituzione, con il rischio che i virus o i batteri possano prolificare nel filtro stesso, oppure sulla degradazione degli inquinanti organici tramite attacco chimico-fisico (ionizzatori, ozono, lampade UV), con efficacia ridotta, a causa dell’esposizione limitata e con possibili rischi per la salute. Tipicamente queste tecnologie sono impiegate per impianti centralizzati di trattamento dell’aria con elevati flussi d’aria per spazi pubblici. Recentemente, sono apparsi in commercio impianti domestici di piccole dimensioni basati su di una combinazione di alcune delle tecnologie di cui sopra (es. CA + UV) con efficacia piuttosto limitata.

Read more...